INTRODUZIONE


“Fidarsi delle donne!...” mi direbbe qualcuno di voi.

Beh, che volete, ognuno raccoglie ciò che ha seminato; e

poi, non c’è più da piangere sul latte versato. In effetti,

non ho nessun rimpianto; e se ritornassi indietro, rifarei

la stessa semina. E se il latte è stato rovesciato per terra,

si pulirà... Non è poi la fine del mondo! Certo, dispiace

vedere che non tutto quello che hai seminato cresce come

bontà. E certamente, vedersi rovesciare il latte per terra,

non fa sempre tanto piacere. Ma sapevo che tra le possibilità

c’era anche questa. Non ero impreparato.

Ero disposto anche a vedere che mi avrebbero rotto le

uova nel paniere. Tuttavia, non mi sono fermato.

Ho proceduto, ho guardato alle tante cose belle che

crescono, ai progetti e alle attese, che pur attraverso le

traversie e gli ostacoli, si sono realizzati. E sono sereno,

anche se in questa serenità non dimentico la triste realtà

in atto: un alto tradimento.

E la domanda potrebbe essere: e stai a guardare? No.

Ho reagito, subito. Ho preparato, pazientemente, un’esperienza

rinnovante, un riferimento efficace, un progetto di

revisione di ciò che è in atto.

E per questo ho scelto ancora... Beh, non guardate mi

così... Ma così è, che ci posso fare? Perlomeno, sono stato

coerente. Sono ripartito dalla stessa realtà. Risultato?

“Fidarsi delle donne!...” ora ve lo ridico con gioia.